Chi
Siamo
Il sito
www.anfiteatro.it continua il percorso intrapreso dalla ex-società Anfiteatro Srl
costituita a Lucca (Italia) nei primi mesi del 1996 da un gruppo di giovani appassionati
di computer che avevano maturato varie esperienze professionali e informatiche,
in particolare attraverso un’associazione, il "Mouse
Club Lucca".
Attualmente il sito e' gestito in proprio da uno degli ex-consiglieri, Franco Bargiacchi, che ha raccolto l'eredita'
e lo spirito originario del "progetto WWW".
Non per questo è venuta a mancare la collaborazione saltuaria degli ex-soci,
le cui professionalità spaziano dal giornalismo alla grafica, dal marketing
alla tecnica. Da questo mix di conoscenze e da nuove collaborazioni a tutto
campo, continua tuttora la proposta di servizi nell'ambito informatico e telematico.
Perchè la denominazione "Anfiteatro"
L'Anfiteatro è una creazione degli antichi romani. Il più
antico è quello di Pompei (circa 70 a.C), costruito dai due magistrati
romani che reggevano la città; il primo anfiteatro permanente di Roma,
quello di Statilio Tauro, fu eretto nel 29 a.C.
L’anfiteatro era uno spazio destinato all’incontro e alle sfide, come lo sono
oggi i moderni stadi. A circa duemila anni di distanza dalla sua nascita ancora
oggi si trovano resti, più o meno conservati, degli anfiteatri in molte città
italiane ed europee che facevano parte dell’impero romano. Roma con il suo Colosseo,
Verona con l’Arena, ma anche Arles e Nimes, tanto per citare alcuni esempi.
A Lucca, i ruderi oggi parzialmente visibili dell’anfiteatro
romano, (secondo secolo dopo Cristo) sono stati incorporati dalle case fin dal
medioevo. Nel 1830 l’arena dell’anfiteatro è stata trasformata in una piazza che
ne conserva inalterate la pianta e il volume. E' divenuta così una delle più pittoresche
e singolari piazze d’Italia e anche una delle più conosciute nel mondo, tanto
da essere una delle principali mete dei turisti che possono provare la sensazione
di trovarsi al centro dell’antica arena romana. Una piazza che nel tempo si è
saputa adattare alle varie necessità storiche e che soprattutto è rimasta fedele
alla sua funzione di spazio pubblico.
Nelle città moderne si è perso progressivamente il senso
della piazza, simbolo della vita, della comunità locale e suo centro ideale per
molte attività: burocratiche, politiche, sacre, ludiche e mercantili. Purtroppo
oggi, nella maggior parte dei casi, la prima immagine che abbiamo pensando alle
nostre piazze è quella di grandi parcheggi di auto. Un’immagine ben diversa dallo
spirito originale della piazza, erede dell’agorà greca, che ne aveva fatto il
tradizionale luogo di scambio e di incontro caratteristico della civiltà europea.
Eppure il ruolo della piazza è necessario e insostituibile
per ritrovare lo spirito di comunità, nello scambio di conoscenze, nella formazione
dell'opinione pubblica. Altrettanto importante è la riscoperta del senso di appartenenza
alla città, al suo patrimonio di storia, cultura e tradizione. Anche, ed anzi
soprattutto, in questi tempi di mass-media e di villaggio globale, è la piazza
il luogo tipico per venire a conoscenza delle idee, delle credenze, dei simboli,
dei giochi, delle feste, delle merci e dei servizi. Insomma è il luogo d’incontro
per ogni occasione e l’occasione per ogni tipo di attività.
Oggi, con l’avvento delle reti telematiche e di Internet,
ha senso parlare di un mass-media che ci consente di riscoprire la piazza, meglio
la piazza virtuale. Un luogo dove è effettivamente possibile l’incontro e lo scambio
con le altre persone. Ciò può avvenire attraverso la posta elettronica, ma anche
con le conferenze, o newsgroup, che permettono una comunicazione multipla a più
persone. E naturalmente può avvenire attraverso le pagine Web, con i loro collegamenti
ipertestuali e i rimandi alle caselle di E-mail. Insomma abbiamo finalmente un
mass-media che rappresenta effettivamente la piazza (virtuale) del villaggio globale.
Il nostro compito ora è quello di farlo crescere e di qualificarlo sempre più.
Riteniamo infine che l’appartenenza alla tribù globale sia
da legare, per ognuno di noi, alla riscoperta delle proprie radici. Questo deve
essere infatti il patrimonio che ogni persona deve mettere a disposizione degli
altri in una compiuta società dell'informazione. E’ anche per questo motivo che
abbiamo scelto di chiamarci anfiteatro, nel segno di una tradizione bimillenaria
che ha segnato l’Italia e l’Europa. Nel segno di una comunicazione globale che
oggi come allora deve rispondere a tutti i nostri stimoli di curiosità, partecipazione
e utilità.
L'Aspetto tecnico
Il dominio denominato www.anfiteatro.it sfrutta, per la connessione
ad Internet, una linea dedicata tramite il nodo Lunet.
Si tratta di un nodo in grado di garantire, in ogni fascia oraria, un accesso
veloce e costante.
Un software specializzato opera un monitoraggio continuo del traffico sul nodo,
in modo da accertare immediatamente ogni possibile sovraccarico della linea
che potrebbe abbassare la qualità, sia in termini di velocità di trasmissione
che del servizio (un problema fino ad ora mai verificatosi).
Nel caso di problemi di connessione o di ricezione dati dal nostro sito, siete
pregati di mandarci una E-Mail. Risponderemo
ad ogni singola richiesta.
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