Questa è la sezione dedicata ai Miti e alle leggende
riguardanti personaggi e fatti memorabili.
Questa parte sarà
scritta anche col contributo dei visitatori di Fillungo Net.
Personaggi recenti:
La Frusa non è più in giro per la città, purtroppo ora è
in una casa di riposo per problemi di salute.
Una poesia sulla Frusa
opera di Domenico "Gavorchio"
Una donnona che fa paura
Co'na faccia torva e scura,
sulla testa una pezzola,
canta e parla da se sola.
Se ti passa da
vicino
non ti fa, certo l'inchino,
con quell'aria da barbona
ti schernisce e ti canzona
Sparge schiaffi e anco sagrati
ce l'ha
co' santi e co' prelati,
anco alle guardie comunali
i và a fà
'n culo èn tutti uguali.
La poi trovà in tutta Lucca
'un si lava, ne si trucca,
ha 'na bici vecchia scassata,
e 'na
sporta sganasciata.
Co un vocione da tenore
dè' ragassi lè
è il terrore,
li spaventa co n'occhiata
da commedia
isconsumata.
Ma nella sù guardata scura
c'è un' anima
insicura
di dolori e mille affanni
che ni mascherano l'anni.
È
una vecchia brontolona
ce l'ha co' Lucchesi che canzona
e con la
gente che l'accusa
d'esse ar mondo e chiamassi Frusa.
Personaggi famosi ai tempi dei nostri padri:
Per entrare nell'atmosfera degli anni '50 (e anche prima), ecco una foto di Piazza Anfiteatro al tempo in cui era adibito al mercato di frutta e verdura.
Ecco Ruffo, parcheggiatore in piazza S.Giovanni, famoso per la sua irrascibilità.
Una bella foto dell'ultimo "vetturino" Quartuccio, l'ultima
carrozza in servizio a Lucca.
Si dice che il cavallo si fermasse da solo a
tutte le mescite di vino della città; è facile quindi intuire da
cosa derivi il soprannome...
Una poesia su Quartuccio, opera di
Domenico "Gavorchio"
La carossa ferma davanti a Baralla,
il quartino di vin' in
sulla tavola
l'occhio perso fora a guardalla
la sùbella
Lucca, per lù, tutta 'na favola.
Ir fedele canin' gli sta vicino
aspetta che riprenda la vettura
abbaia sempre a chi passa da vicino
non è cattivo, ma è la su'natura.
Ir cavallo, amico
vecchio e paziente
ormai conosce da se tutte le vie
scansa
l'automobili e la gente
e sa quad'è ora di fermassi all'osterie.
Cor vecchio cappello da vetturino
unto bisunto e misso di traverso
ner mentre che a cassetta, il fedel canino
incita ir cavallo a
prende il tempo perso
Aspetta i turisti alla Stassione der Vapore
per portalliper le vie della città
è lì, sempre
pronto a tutte l'ore
e un giro a naso a su, a tutti fa.
Questo era
trentanni fa o gente mia,
una carossa vecchia e dondolante
a Lucca
la vedevi sempre per la via
e con Quartuccio a tutti sorridente.
Si narra che questo venditore di giornali, che stazionava in zona S.
Michele, tenesse sempre un coltello sotto i giornali , per difendersi da
aventuali malintenzionati. Oltre al coltello, portava con se un bastone
e aveva l'abitudine di batterlo nelle saracinesche dei negozi urlando "Nazione!!! Telegrafo!!!".
Questa sua abitudine disturbava molto i lucchesi,perchè era solito iniziare il suo lavoro all'alba.
Si ringrazia l'antico laboratorio fotografico Benetti per le foto, che ne ha reso possibile la diffusione ai tele-posteri interattivi multimediali del cyberspazio.
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