Guglielmo Malato

Guglielmo Malato - Biografia e Recensioni



Guglielmo Malato č nato a Pesaro nel 1932.
E' stato insegnante e preside dell'Istituto d'Arte Passaglia di Lucca e preside del Liceo Artistico della stessa cittā. Inoltre č stato preside degli Istituti d'Arte di Pisa, Pietrasanta e Pistoia.
Sia in qualita' di ceramista che di pittore ha conseguito numerosi riconoscimenti e importanti premi.
Sue opere si trovano nel Museo Internazionale della Ceramica a Faenza, nel Museo Internazionale dell'Artigianato a Firenze, nel Museo Nazionale della Ceramica a Pesaro, nella Galleria d'Arte Moderna a Lucca e in numerose collezioni private in Italia e all'estero.





"Fare arte con la cartapesta" Intervista di Mario Rocchi

Venuto a Lucca a insegnare dalla natia Pesaro nel 1951, Guglielmo Malato, oltre a dedicarsi all'insegnamento e alla direzione didattica, prima all'Istituto d'Arte Passaglia e poi al Liceo Artistico, e' sempre stato un vivo rappresentante della cultura artistica lucchese. Partito dalla ceramica, approdo' ben presto alla pittura distinguendosi per la singolaritā dei soggetti e dello stile.
Poi, dopo un periodo di stasi per gli impegni scolastici volto' pagina sul genere pittorico venendo ad abbracciare un astrattismo moderatoanch'esso singolare per soluzioni grafiche e cromatiche. Ora, non piu' uomo di scuola, oltre alla pittura ha ricominciato a lavorare con le materie plastiche ed in particolare con la cartapesta. Un ritorno veramente entusiasmante.



E' vero. Amico di Giuliano Vangi, di Gio' e Arnaldo Pomodoro, rinunciai ad andare a MIlano per scegliere il "posto fisso" spinto dai familiari. E fu uno sbaglio.

Si, libero dagli impegni scolastici, mi sembra di rivivere un'altra gioventu'. Mi sono caricato nuovamente di entusiasmo e lavoro con un piacere immenso. Ho ripreso il lavoro da dove ero arrivato da ragazzino. E con soddisfazione, se si considera che l'ultima mostra a Prato č stata davvero un successo.

Mi dedico alla cartapesta che č una materia interessante in quanto mi ricorda un po' il discorso ceramica. Mi permette di modellare e di creare una materia simile allo scialbo vecchio, da cui le immagini vengono fuori come da un muro scrostato, il muro che, da quando sono a Lucca, mi ha sempre affascinato. Si, sono Angeli-Demoni, senza sesso, sono figure androgene, simbolo degli uomini e delle donne di oggi, dato che non si sa piu' quale sara' l'uomo del futuro. Ma tutte hanno anche il senso della morte. Uso vari tipi di carta e ognuna di esse corrisponde ad una risultanza cromatica. La faccio macerare al massimo e la mischio con vinavil e colla da parati. Quindi costruisco la struttura con la rete metallica su cui poso poi la cartapesta. Tutto questo lavoro sara' oggetto di una mostra didattica che faro' a Prato probabilmente legata al Museo Pecci. Sempre a Prato allestiro' anche una personale di queste sculture che dovrebbero approdare anche a Kasse in Germania. E' stata una necessita' per vedere se le forme potevano diventare un pochino piu' volumetriche e si ricollegassero alle forme ceramiche. Dalla fusione fra esse e il vecchio figurativo nascono queste cose. No, lo studio di pittura ce l'ho a Viareggio. A Lucca faccio le cartapeste ma sono in cerca di un locale per costituire un atelier di scultura e impartire anche lezioni ai giovani, sensibilizzandoli a questo genere di arte a anche alla ceramica.

Dal quotidiano "La Nazione" - 08/02/97




Principali mostre, personali e rassegne:
Dal 1985 al 1998 espone in collettive a Livorno, Pisa, Carrara, Lucca, Camaiore,Massarosa, Volterra.
Nel 1997 ha fatto una personale presso la Galleria "La Spirale".
Successivamente sempre nella stessa Galleria ha allestito una Mostra didattica intitolata "Le Carte Magiche".
A S.Quirico d'Orcia ha tenuto una Mostra di dipinti e cartepeste ispirate alla "Citta' di Dio" (S.Agostino).
Nel 1998 a Prato ha tenuto una Mostra dedicata a Bertold Brecht nel centenario della nascita.



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