Tito Mucci |
Tito Mucci: La "Cosa" E' Un Colore
Un colore che nella sottile sintassi pittorica di Tito si modula e si presenta, attraverso la materia del quadro, con una gamma ricchissima di punti, di sfumature, di tonalità. Ogni colore, in certi monocromi particolarmente emozionanti, è se stesso e solo il nostro spostarci nello spazio di fronte all'opera, può rivelarne una gammatura articolatissima, una musicalità che passa da glissati sottili e quasi sussurrati a imponenti manifestazioni evocative: Tito è se stesso come i suoi colori. Non so se Tito Mucci è un pittore astratto. Come non so se io stesso sono un pittore figurativo. In questi tempi di atroce catalogazione fissa delle nostre vite, in cui non siamo, ormai, niente di più che la nostra configurazione burocratica: ombre parlanti di scartoffie sempre ingiallite e bloccati in salatissimi cunicoli dai quali non si può fuggire, in questi tempi, dicevo, gli schemi di stile artistico mi sembrano diluirsi e sparire. Per forza: nell'invenzione pittorica, almeno, gli assurdi vincoli logico-razionalistici non possono che scomparire. Lasciamo alla pittura, lasciamo a noi stessi la libertà di "essere" momento per momento, di coltivare l'incoerenza stilistica, di esercitare la libertà dell'immaginazione. Di saltare da un modulo all'altro. Le "cose" sono imprendibili: dobbiamo correre più di loro. Ho visto opere di Tito strettamente "figurative". Non sono meno belle di quelle strettamente "materico-astratte". E in fondo non dicono cose poi così diverse. (sì, certo, l'impianto di questa pittura si rivolge ai movimenti interiori più segreti e meno consapevoli dello spettatore. Quella materia rossa -ma rosso forse non è termine giustissimo. Si tratta più di una luce rosso-rosata che ci solletica la vista e il cuore). Quella materia rossa esiste dentro di noi e noi la riconosciamo come il colore della nostra esistenza vera. Il colore della nostra composizione organica mescolato, a fuoco lento, al colore del nostro pensiero. La "cosa" di Tito è la "cosa" di tutti.
Luca Alinari, Mitigliano 28 dicembre 2014
La capacità d’analisi pittorica di Mucci, persona gioviale aperta e solare, rivela un percorso approfondito e
indagatore della materia in cui luci ed ombre si integrano per restituirci una visione del mondo che nel quotidiano ci resta ignota ma che la sua pittura ci fa riaffiorare dal profondo dell’anima.
Vittorio Guidi (22 dicembre 2014)
Il notevole percorso artistico di Tito Mucci è approdato, attraverso un lungo e meditato periodo figurativo, ad una personalissima sintesi materico-cromatica, in cui i suoi grumi ormai noti, stratificazioni espressive come depositi di materia colorale, esprimono pienamente un'onda emozionale che merita attenzione e rispetto. In tutte le opere regna una tendenza positiva, che nessuna insidia può intaccare o alterare in alcun modo; anche laddove il dramma degli accadimenti materici sembra prevalere, si erge su tutto un senso di armonia e di freschezza, lo stesso che l’artista sempre dimostra di avvertire ad ogni nuova opera, in ogni raggiungimento che risulta sorprendentemente lirico e intriso di poesia. Astratta è l'arte di Tito Mucci? Informale diremmo noi, almeno per gli ultimissimi risultati, forte di una padronanza non indifferente dei mezzi espressivi, capace di emergere nei segni tellurici e nelle eruzioni cromatiche ben riconoscibili dall’osservatore. Un'espressività, questa, che dà valore e indipendenza al colore come materia costruttiva, facendolo scaturire dalle zone più profonde della coscienza, per farlo affiorare alla luce del mondo sotto le luminose forme di una confessione libera e autentica. Un'arte che non rimpiange i suoi trascorsi figurativi ma che, nella ferma volontà di evolversi per rimanere comunque se stessa, è costantemente rivolta al futuro. Un futuro che non è una meta, ma uno stato d'animo, un modo di essere. E proprio pensando al futuro, ecco che allora mi pare di capire cosa sono per me le opere del carissimo Tito: progetti di caos per nuovi universi.
Marco Palamidessi - Lucca, 28 dicembre 2014
“Tito Mucci, grume brumose”
Tito Mucci, “Grume brumose”, titolo odierno di un autonomo percorso. Queste grume, forse partite dalle parole “grumi di colore” di Chiara Letta che, con altri, sta attentamente seguendo e analizzando l'attività di questo creativo lucchese – riassumono un passato schiettamente figurativo lucchese, ovvero toscaneggiante, che s'è perentoriamente inserito in un fiume dai contorni variati e variopinti, cieli chiari e tempestosi, ferite, riflessioni che hanno oltrepassato taluni pur validi dati localistici. Tito Mucci s'è immesso, anche senza volere, in un pensiero diversificato, cioè a dire in quel respiro che dopo la scomparsa di P. B. Shelley ha unito nel corso di molti decenni – una miriade di pittori nel racconto e nell'interpretazione degli spazi lucchesi, apuo-versiliesi e liguri, ricchi di forme, luminosità e poesia, andando però autonomamente oltre la fisicità territoriale. Se qualcuno va, infatti, alla passata paesaggistica mucciana, potrà osservare (parlo degli anni Settanta/Ottanta) non solo l'esaltazione del bello inteso quale omaggio alla Natura, ma anche un'attenzione profonda per la luce, la luminosità, cosa che – nelle tappe successive, non prive di una certa attenzione per autori sia italiani, sia stranieri, s'è caratterizzata attingendo ad una purezza cromatica riversandosi in conclusioni materiche spatolate e, di poi, in una libertà gestuale controllata per cui non posso che fare il nome di Pollock, lo stesso autore di certi disegni michelangioleschi (fortunatamente fatti conoscere al grande pubblico anche in Italia con esaustive esposizioni) è passato ad una “visione altra”. Ebbene, dopo tale fase il Nostro è arrivato alla “sua” Itaca (il porto così ben cantato dal poeta greco Costantino Kavafis) dove oggi sostano queste “Grume brumose”, onestissimo frutto di varie esperienze e ricerche
interiori ed esterne che però continuano.
Molte delle sue composizioni si intitolano “Opera astratta”, cui fa seguito un numero che però non è un elenco; altre, invece, sono dedicate ai paesaggi della parte pianeggiante della sua Lucca, e poi ci sono le cave marmoree dell'Alta Versilia e del carrarese, ma non mancano marine, o il lago Massaciuccoli di pucciniana memoria, o diari di viaggi europei. Mucci è persona che ha sempre evitato i voli pindarici, né ha accettato mezzi termini di sorta, né s'è accostato ad altrui astruse mode (oggi sempre più ricorrenti e confusionarie) ma, padrone assoluto del disegno, è riuscito e riesce con costante autorevolezza a definirsi non narcisisticamente, dipingendo come e cosa vuole, usando quelle forme/colore qui definite, appunto, grume, nelle quali l'intensità pittorica convive con la spiritualità, con la poesia, con l'amore che ha nei confronti della propria famiglia e il rispetto dedicato ad amici, a conoscenti e ad altri. L'Opera finita – mi riferisco a ciascuna delle sue “creature” (come le chiama), giunge alla cosiddetta “conquista della sintesi” a tappe, nel senso che da un'iniziale idea i mezzi espressivi (colori, masse, volumi) finalizzano l'immagine per indicare ogni scelta del suo libero e disciplinato idealismo che si innesta – come da concetti anche altrui – nello spirito del vivere, unendo la logica dell'atto con quello della fede. Penso, ora, alle parole di Franco Miele (1924-1983) – purtroppo né io né Mucci l'abbiamo conosciuto direttamente – stilate negli anni Sessanta e fortemente attuali, dove si evidenzia che la disciplina è necessaria all'arte (..) “per superare ogni posizione di passività ed immettersi validamente in nuovi spazi reali ed ideali ad un tempo e quindi umanamente razionali, nei quali possa concretamente qualificarsi. E questi spazi non sono mere astrazioni verbali o pure finzioni concettuali, ma le vere dimensioni, dove i simboli umani non hanno alcunché di vagamente allusivo, ma risultano intieramente innestati nella realtà della vita”.
I dipinti di Tito Mucci sono veri e propri sedimenti e strati di memoria, confluenti tutti nel vivere quotidiano. La tavola e la tela e il foglio di carta (da anni usa solo la Magnani, delle
storiche cartiere pesciatine) ne condensano l'“Io”, tant'è che dopo il segno inciso o fluente da cui pulsano echi figurali, la spatola o il pennello – catturando, ogni tanto, volute rimembranze cartacee o plastiche o vitree (segni poetici, o di cronaca tagliati e sminuzzati, reticolati trinciati e altro) impinguano il rettangolo o il quadrato del supporto con più pigmenti (rossi, verdi, neri e marroni, bianchi, grigi, azzurri...) i quali, dopo la sosta affinché si raggrumino in un'ora o in alcuni giorni, ne accolgono altri a velatura o a sgocciolatura, ma donando al tutto una forte e densa carica materica. Ecco che si assiste alla piena soluzione del tema primariamente pensato..., così nasce la sua Opera!
Lodovico Gierut - Marina di Pietrasanta, 24 dicembre 2014.
Ciao Tito,
prima di dare il mio giudizio sull'ultimo dipinto che hai recentemente realizzato, mi sembra doveroso porre in evidenza due importanti considerazioni che derivano dalle comunicazioni tra noi intercorse. La prima riguarda il tuo anelito a percorrere strade nuove , la seconda concerne la libertà creativa che ogni artista deve possedere e che non può in alcun modo essere condizionata da giudizi critici espressi. Ciò premesso, ritengo che il tuo ultimo dipinto sia un buon risultato delle tue capacità artistiche. Vi noto un riuscito equilibrio compositivo,un' accurata cromaticità che, pur in prevalenza del bianco, recupera sinteticamente gli altri colori realizzando una composizione unitaria dal mosaico dei colori stesi sulla tela. Il bianco sembra sviluppare una forma inclusiva delle altre espressioni cromatiche , quasi fosse una grande mano che afferra i colori e li trattiene con un movimento lento, vigoroso e stringente. Sei passato dall'astratto fluttuante che sembrava allargare il movimento ed il colore fuori dalla tela con una leggerenza, che posso definire sorprendente, a qualcosa di più materico . La tua pittura in pratica sintetizza inconsciamente il travaglio creativo interiore che hai vissuto e che, come scrivi, continui ad avere, ed il risultato finale lo ritengo positivo. Migliorerai, peggiorerai? Hai ancora margini di sviluppo o dovrai percorrere nuovi sentieri creativi? A queste domande solo tu potrai dare una risposta con la futura attività che porrai in essere. Vorrei che i tuoi dipinti continuassero a trasmettere la gioia, la serenità, l'armonia, l'idea dell'immenso e dell'infinito che vanno oltre gli angusti ambiti della tela , come sempre ho percepito nelle fotografie dei quadri che precedentemente mi hai inviato in visione. E' questa, a mio modesto parere, la tua missione, la tua testimonianza del bello in ambito pittorico. Cordiali saluti.
Pier Alessandro Fossati Lissone (MI) 2015
Ricche trame di materia e colore, intessute di emozioni che palpitano e vibrano come se fossero animate da una energia interna, sono le opere di Tito Mucci. Esse guidate da una simbologia cromatica non casuale, raccontano le sfumature dell'animo umano, nel percorso di ricerca di una spiritualità profonda.
Claudia Baldi (ago. 2014)
«Materia grumosa»
NON È FACILE per un pittore saltare, per così dire, il fosso della figurazione. Cioè sviluppare la fase grafica e cromatica fino a mutare l'assetto di un'opera da trasformarne, per così dire, i connotati. Così è successo a Tito Mucci che espone alla sala d'arte L'Artificio, pittore lucchese che iniziò la sua lunga carriera con singolari paesaggi figurativi che esprimevano delicate emozioni. Ad un ceno momento il Mucci ha sentito la necessità di rompere quella specie di tradizione che lo aveva pervaso per penetrare nello spazio dell'informale e dell'astratto. E lo ha fatto soprattutto affidandosi a una materia corposa e a un monocromatismo con ampio potere di suggestione. Il bianco, il rosso o il blu e le loro sfumature, o meglio, i loro giochi di luce, quasi si approfittano della spessa materia per dare corpo a un'illusione cromatica che prende vita dalla materia stessa ricca di spazialità. Insomma, con tutti i dubbi che possono sorgere per il «salto» che Mucci ha fatto, non si può non riscontrare il notevole avanzamento che l'artista dimostra con questa esposizione «Materia grumosa». [..]
Mario Rocchi - Quotidiano La Nazione - 2016
Tito Mucci parla poco, ma quel poco compendia sentimenti esplosivi e indicibili malinconie.
La sua calma, la sua cortesia, il suo lento e trasognato dialogare, che sfocia nel mare del soliloquio come l'onda che domanda e risponde senza curarsi delle prore che la provocano, scoraggiano l'interlocutore il quale cerchi di penetrare a fondo dentro lui per scoprire la vera matrice della sua pittura.
Il Mucci rifugge dal dramma e chiude la gola al pianto: soffre, come tutti gli uomini sensibili, che osservano nella vita severe regole morali, forse più degli altri, ma quando dipinge davanti a lui tutto si trasforma e ci restituisce le cose non come sono, ma come vorrebbe che fossero, e come in effetti dovrebbero essere perché la Terra potesse ancora mostrarsi la prediletta di Dio.
Mario Marzocchi (1978)
1971 |
1972-73-74-75-76-77-78-79-80-81 - Collettive C.C.C. |
1975 |
Galleria S.Pasquini - Lucca - Personale |
Premio Brancoli - Lucca - Paesaggi di Brancoli - Medaglia d’argento |
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Galleria S.Pasquini - La Marguttiana - Lucca - Collettiva |
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Pittori nel Mondo - Viareggio - 3° Premio |
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L’Arte nel nostro tempo - Lucca - 7° Premio |
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Premio Cavalieri del Tau - Altopascio Lucca - G. Medaglia |
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1976 |
Galleria Ghibellina - Firenze - Collettiva |
Premio Valgraziosa - Calci - Pisa - 3° premio |
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Galleria La Spiga - Mostra Premio - Viareggio |
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Premio Brancoli - Lucca - Paesaggi di Brancoli - 7° Premio |
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Studio di pittura R. Spampanato - Lucca - Collettiva |
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Il Giotto D’oro - Lucca - 3° premio |
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Sala d’Arte Commercianti - Lucca - Personale |
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Trofeo del Mare - Viareggio - 2° premio |
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1977 |
Trofeo Michelangelo - Firenze - 1° premio |
Mostra per l’Ecologia - Ponte S.Pietro - Lucca - Collettiva |
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Premio Montecarlo - 4° premio - Lucca |
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Sala d’Arte Commercianti - Lucca - Personale |
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Premio Brancoli - Paesaggi della Brancoleria - Lucca - 5° premio |
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Premio Massa Macinaia Lucca - 5° Premio |
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1978 |
Galleria R.Spampanato - Lucca - Personale |
Premio (Butori) Massa Macinaia - Lucca - 5° Premio |
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IL Gabbro – Livorno - Collettiva |
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Premio Il Giotto d’Oro - Capannori - 5° Premio |
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Arte Oggi 1979 - Casina Rossa - Lucca - Collettiva |
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Premio S.Angelo - Lucca - Coppa |
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1979 |
IL Gabbro - Livorno - Collettiva |
Arte Oggi - Casina Rossa - Lucca |
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Galleria S.Marco - Lucca - Collettiva Estiva |
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Premio Montecarlo - Lucca - 3° premio |
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1980 |
Galleria Nazionale - Lucca - Personale |
Premio Estempore - Porcari - 5° Premo |
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Pro Croce Verde - Camera di Commercio - Lucca - Collettiva |
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Premio Stabbiano - Lucca - Coppa |
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13° Premio Valgraziosa - Calci - Pisa - 7° Premio |
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Estempore Pieve di Brancoli - Lucca - 1° premio |
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Mostra del piccolo formato - Galleria La Ragnatela - Livorno- Collettiva |
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1981 |
Pro Anziani Nave - Camera di Commercio - Lucca- Collettiva |
Circolo dei Forestieri Bagni di Lucca Lucca - Collettiva |
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Mostra del piccolo formato (Albero di Natale) Galleria nazionale - Lucca - Collettiva |
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Premio Regionale Avis - Stiava - Targa |
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Galleria Nazionale - Lucca - Personale |
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Mostra Mercato L’Azzalea - Borgo a Mozzano - Lucca - Collettiva |
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Premio Vicopisano - Pisa - Medaglia |
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Premio B.Butori - Massa Macinaia - Lucca - Coppa |
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Sala d’Arte Commercianti - Lucca - Collettiva |
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Premio Il Giotto d’Oro - Capannori - Medaglia d’Argento |
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Premio Stabbiano - Lucca - 1° Premio ( per il paesaggio ) |
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Premio Camigliano - Lucca - 1° premio |
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Premio Montecarlo - Lucca - 1° premio |
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Premio Nicola Buralli - Pieve a Nievole Pistoia - 2° Premio |
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1982 |
Galleria Nazionale - Lucca - Personale |
Premio Stabbiano - Lucca - Medaglia d’oro |
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Artisti Lucchesi - Palazzo Pfanner - Lucca - Collettiva |
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Mostra di Carnevale - Galleria Nazionale - Lucca - Collettiva |
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Premio Nicola Buralli - Pieve a Nievole Pistoia - 3° Premio |
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Premio Massa Macinaia - Lucca - Coppa |
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Premio Brancoli Estempore - Lucca - 4° Premio |
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Premio Camigliano - Lucca - Premio Speciale all’Artista |
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Mostra estiva Galleria Nazionale - Lucca - Collettiva |
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Cinque Pittori a Prato - ( Bartoli-Mucci-Palagi-Ulivieri-Tofani ) Galleria degli Artisti - Prato - Collettiva |
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Galleria Re di Quadri - Livorno- Collettiva |
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Galleria L’Era - Pontedera - Personale |
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Pro distrofia muscolare - Chiesa S.Cristofano - Lucca - Collettiva |
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1983 |
Premio Camigliano - Lucca - 3° Premio |
Mostra-Premio Brancoli - Lucca - Collettiva dei Pittori vincitori del Premio |
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Mostra Pro Anziani M.S.Quirico Chiostro S.Francesco - Lucca - Collettiva |
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Mostra Epifania Galleria Nazionale - Lucca - Collettiva |
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Premio La stradina - Cascina - Pisa - Coppa |
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1984 |
Galleria Nazionale - Lucca - Personale |
Centro Letterario del Lazio - Roma - Collettiva |
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Mostra per l’Epifania - Galleria Nazionale - Lucca - Collettiva |
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Mostra “Mondo Bambino” - Palazzo Tori - Camaiore - Collettiva |
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Galleria Grandangolo Viareggio - Viareggio - Collettive varie |
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Selezione Premio Brancoli 84 - Palazzo Pfanner - Lucca - Collettiva |
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Mostra Itinerante ”IL Bambino” Galleria Grandangolo - Viareggio - Collettiva |
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Chiesa S.Giulia - Varie UCAI - Lucca - Collettive |
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1986 |
Galleria San Paulo - San Paulo - Brasile - Personale |
Pro bambini affetti da leucemia o tumori - Camera Commercio - Lucca - Collettiva |
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1993 |
Galleria Raggio d’Arte - Lucca - Personale |
Mostra Artisti Contemporanei - Chiesa S.Cristoforo-pro anziani - Lucca - Collettiva |
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Premio La Giara D’oro - Nugola - Livorno - Medaglia d’oro |
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Premio Massa Macinaia - Lucca - 5° Premio |
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Premio Nazionale Città di Lucca - Lucca - 2° Premio |
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1997 |
Studio dell’Artista - Lucca - Personale |
1998 |
Salotto dello Studio dell’Artista - Lucca - Personale |
1999 |
Salotto dello Studio dell’Artista - Lucca - Personale permanente |
2001 |
La Poetica dell’immagine - Loggia di Palazzo Pretorio - Volterra - Collettiva |
Eremo di Calomini - Gallicano - Lucca - Personale |
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Fattoria Medicea - Monsummano - Pistoia - Personale |
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La Poetica dell’Immagine - Centro espositivo delle Erbe - Carrara - Collettiva |
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L’Arno un fiume e le sue terre - Villa C.Bellosguardo - Lastra a Signa (FI) - Collettiva |
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Il mare-Centro Espositivo Costa Fiorita - Castiglioncello - Livorno - Collettiva |
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2002 |
Nuova oggettività astratta - Loggia di Palazzo Pretorio - Volterra - Collettiva |
Eremo di Calomini - Gallicano - Lucca - Personale |
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2003 |
Villa Bottini - Lucca - Personale |
2004 |
Raggio d’arte - Lucca - Personale |
2006 |
Salotto Studio dell’Artista - Lucca - Personale |
2008 |
Villa Borbone - Variety: Espressioni D’Arte - Viareggio - Lucca - Personale |
Vetrina Planet Cafè - Lucca |
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10° Mostra Mercato - Immagina Arte in Fiera 2008 - Reggio Emilia - Mini personale |
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2009 |
Galleria Bonan - IX Biennale - Venezia - Collettiva |
Vetrina Planet Cafè - Lucca |
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Vetrina Oasis - Centro Commerciale S.Concordio E.L. - Lucca |
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Venti Mostre in villa - Arte a confronto - Villa Borbone - Viareggio (Lu) - Personale |
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Galleria Bonan - Bassano del Grappa - Vicenza - Personale |
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La Spadarina - Piacenza - Mostra on line sul Sito galleria |
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Galleria Virtuale d’Arte - Gli Artisti delle città di Lucca - Mostra on line |
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11° Mostra Mercato - Immagina Arte in Fiera 2009 - Reggio Emilia - Mini personale |
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Galleria La Spadarina - Piacenza - Collettiva permanente |
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2010 |
Galleria Il Tempio - Palermo - Collettiva |
Villa Paolina - Un Quadro per rinascere - Telethon - Viareggio - Coll. ed Asta - (Battitore: P. Daverio) |
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Real Collegio - Il Paesaggio nella memoria - ArteinLucca - Lucca - Collettiva |
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L’Arte della Solidarietà - Anfiteatro Fonte Mazzola - Peccioli (PI) - Coll. ed Asta - (Battitore: prof. V. Sgarbi) | |
Galleria La Spadarina - Piacenza - Collettiva permanente | |
Galleria Virtuale d’Arte - Gli Artisti della città di Lucca - Mostra on line | |
La Spadarina - Piacenza - Mostra on line sul Sito della Galleria | |
Pro Casa Famiglia di Mastiano - Anffas - Battistero Chiesa di S. Giovanni - Lucca - Collettiva | |
ArteMura - Mura in arte 2010-2011 - Castelli e Casermette Mura Urbane - Lucca - Collettiva | |
La forma, il segno e il colore - Galleria-Studio “La Meridiana” - Pietrasanta (Lu) | |
2011 | Pro Miss. in Rwanda - Foyer Auditorium del “Il Ciocco” - Barga (Lu) - Coll. ed Asta -(Battitore: F. Lotti) |
La forma, il segno e il colore - Gall .- Studio La Meridiana - Pietrasanta (Lu) - Coll. | |
Massaciuccoli. Il lago degli artisti - Scuderie Granducali - Seravezza (Lu) - Coll. | |
L'Unità d'Italia fra memoria e futuro - ArteinLucca - Real Collegio - Lucca - Coll. | |
Orto Botanico in arte 2011 - ArteinLucca - Lucca - Coll. | |
Art Futura: Percorsi nella Pittura - Villa Gori - Stiava (Lu) - Coll. | |
Palio di Careggine 2011: incaricato dalla Amm. Comunale di dipingere il Palio - Careggine (Lu) | |
Percorso di Mostre itineranti "Racconti / Confronti" - Villa Paolina B. - Viareggio (Lu) - Coll. | |
L'Arte per l'Arte - C. P. San Donato in Polverosa - Firenze - Coll. | |
Arte Mura 2011 - Le carte magiche - Baluardi S. Regolo e S. Colombano - Mura Urbane - Lucca - Coll. | |
2012 | Incontri - Confronti: Palazzo Zenobio - Venezia - Mostra Collettiva |
La Versilia: Gran Caffè Ristorante Storico-Letterario “ Giubbe Rosse” - Firenze - Mostra Collettiva | |
Artexpo Arezzo 2012 - Arezzo - Mini Mostra Personale | |
Sinfonie di primavera - Circolo Culturale Thiasos - Camaiore (LU) - Mostra Personale | |
Collettiva Estiva - ArteinLucca - Orto Botanico - Lucca - Mostra Collettiva | |
Lucca città aperta - ArteinLucca - Real Collegio - Lucca - Mostra Collettiva | |
Abstracta e Dintorni - Galliart - C.I.A.F. - Gallicano (LU) - Mostra Collettiva | |
Sinfonie d’estate - Ristoro Kanagià - Camporgiano (LU) - Mostra Personale | |
Lo Studio e l’Opera - Musei Civici di Villa Paolina - Viareggio (LU) - Mostra Collettiva | |
La Fede come fonte di ispirazione nell’arte - C. P. San Donato in Polverosa (FI) - Mostra Collettiva | |
ArteMura - Mura in arte 2012 - Casermette Mura Urbane - Lucca - Mostra Collettiva | |
2013 | Segni Forme Colori - ArteinLucca - Museo Guinigi - Lucca - Mostra Collettiva |
Azzano e il popolo della Montagna - Pubb. Assist. di Azzano - Azzano di Serravezza (LU) - Mostra Collettiva | |
Il Comprensorio dell’Altissimo - Mostra docum. - Pal. d. Cultura in Cardoso - Cardoso (LU) - Mostra Collettiva | |
ArteMura 2013 - 5zerozero: Baluardi Mura Urbane - Lucca - Mostra Collettiva | |
Le cave abitate - Galleria/Studio “La Meridiana” - Pietrasanta (LU) - Mostra Collettiva | |
ArteMura - Mura in arte 2013 - Casermette Mura Urbane - Lucca - Mostra Collettiva | |
2014 | Emozioni - ArteinLucca - Real Collegio - Lucca - Mostra Collettiva (mini personale) |
Asta di beneficenza ARNo pro Alzheimer - La Capannina di Franceschi - Marina di Pietrasanta (LU) | |
Arte per la Ricerca - La Versiliana - Mar. di Pietrasanta (LU) - Mostra Colletiva pro Alzheimer | |
La nostra Versiliana - La Versiliana - Marina di Pietrasanta (LU) - Mostra Colletiva a scopo umanitario | |
Miscellanea - Museo Guidi - Hotel Logos - Forte dei Marmi (LU) - Mostra Collettiva | |
Sinfonie d’estate - Ristoro Kanagià - Camporgiano (LU) - Mostra Personale Permanente | |
Un'ora di Poesia - Casa di Accoglienza “Sacra Famiglia” - Pietrasanta (LU) - Mostra Collettiva | |
Show Room - Associazione Gli Otto Venti - Pistoia - Mostra Collettiva | |
Cartoline dal fronte (Centenario della Prima Guerra Mondiale) - Fondazione Mutilati e Invalidi di Guerra - Lucca | |
La Collezione del Museo Ugo Guidil - V Edizione Testimonianze di esposizioni al MUG - Forte dei Marmi (LU) | |
2015 |
Grume brumose - Museo Ugo Guidi - Forte dei Marmi - (LU) - Mostra Personale |
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Enolia - “La memoria dell'olivo” - Palazzo Mediceo - Seravezza (LU) - Mostra Collettiva |
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VII Arte al Plurale - Sillico di Pieve Fosciana - (LU) - Mostra Personale |
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Dedicato all’Ignoto Marinaio - Museo Mandralisca - (dipinto che rimarrà nel Museo) - Cefalù |
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Versilia & Versiliana 2 - (Dipinti inerenti lago di Massaciuccoli ) - La Versiliana - M di Pietrasanta (LU) - Mostra Collettiva |
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Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte - Palazzo Panichi /altre sedi esposit.- Pietrasanta-Cefalù - Collettiva |
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ART ETICA 2015 - Foro Boario - Monte S. Quirico - Lucca - Collettiva |
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Festa Pic – Lido di Camaiore – Lucca - Collettiva |
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Dedicato all’Ignoto Marinaio - c/o Museo Trame di Filo-Centro Sociale - ISNELLO - Palermo |
2016 | Artisti di Lucca e del suo territorio - Palazzo Ducale - Lucca - Collettiva |
Un segno sulla Triennale - Palazzo Tori - Camaiore - Lucca - Collettiva |
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Colui che si cerca nel legno-La scrittura colorata - Villa Bottini – Lucca |
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Galleria Il Cesello- Pietrasanta (LU) - Collettiva |
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La Collezione del Museo Ugo Guidi - Testimonianze di esposizioni al MUG - Museo Ugo Guidi - Forte dei Marmi (LU) - Collettiva |
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L’Ignoto Marinaio a … Caltavuturo - Omaggio ad Antonello da Messina - (PA) - Collettiva |
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Cave Apuane - Palazzo della Cultura, Cardoso (LU) - Mini Personale |
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Arte al Plurale, IX Edizione 2016 - Palazzo/Museo Carli - Sillico di Pieve Fosciana (LU) - Mostra Personale |
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Sala Espositiva del Bar-Pasticceria Grazia - Quarrata (PT) - Mostra Personale |
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Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo - (PA) - Dedicato ad Antonello da Messina, Mostra-Incontro-Dibattito - Collettiva |
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Dalla Sicilia a Pietrasanta - Giardini della Versilia - Pietrasanta (LU) – Collettiva |
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Materia grumosa L’Artificio di Roberto Puccini – Lucca – Mostra Personale |
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Simboli e metafore del mondo contemporaneo – Sale delle Grasce, Centro culturale Luigi Russo - Pietrasanta - Collettiva |
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