/* ************************************************************************
* Per dichiarare il metodo main(), l'unico presente in questo sorgente,
* occorre includerlo in una classe, che chiameremo Jlez1a, anche perche'
* il nome della classe e quello del file sorgente devono essere uguali
* per compilare senza errori. Fate attenzione al fatto che il Java e'
* case sensitive (ossia fa differenza tra lettere maiuscole e minuscole),
* per cui Jlez1a.java e' diverso da jlez1a.java o JLEZ1a.java, lo stesso
* vale per il nome della classe.
* In questo caso il nome esatto e' Jlez1a, ossia il J maiuscolo e il
* resto minuscolo.
* La classe si dichiara agevolmente:
*
*
* class Jlez1a { // Da qua inizia la classe Jlez1a
* ...
* } // Fine della classe Jlez1a
*
*
* Per quanto riguarda il metodo main(), ecco la sua forma:
*
*
* public static void main(String args[]) // Definiamo il metodo Main.
* { // Inizio del main()
* ...
* } // Fine del metodo principale Main()
*
*
* Rispetto al C troviamo in piu' gli identificatori public e static, che
* come abbiamo visto nel C++ significano "accessibile da tutti" e "unico".
* Il void indica che non restituisce alcun valore al ritorno.
* Il parametro String args[] serve per salvare gli eventuali parametri
* passati al programma: con cio' intendo parametri come il "/p" o "/h"
* che si possono associare al "dir" del dos, ad esempio.
* Per ora non ci interessa leggere tali parametri.
* Ora manca l'istruzione che stampa Pippo:
*
*
* System.out.print("Pippo\n"); /* Chiamo la funzione print del
* * package java.io.printstream
*
* Come si vede si e' usato l'operatore punto "." per raggiungere il
* metodo print della superclasse System, passando dalla subclasse out.
* Per includere quel package, si deve usare import, analogo ad #include.
* Compilate con:
*
* javac Jlez1a.java
*
* Otterrete il file Jlez1a.class. A questo punto eseguitelo con:
*
* java Jlez1a
*
* Non occorre specificare il suffisso .class. Se non ci sono errori,
* dovreste veder stampare il famoso "Pippo".
********************************************************************** */
import java.io.*; // Include le funzioni I/O standard di base.
// Analogo ad #include <stdio.h> del C.
class Jlez1a { // Da qua inizia la classe Jlez1a
public static void main(String args[]) /* Definiamo il metodo Main.
Il programma inizia l'esecuzione
da qui. */
{ // Inizio del main()
System.out.print("Pippo\n"); /* Chiamo la funzione print del
* package java.io. Il /n indica
* di andare a capo. */
} // Fine del metodo principale Main()
} // Fine della classe Jlez1a
/* ************************************************************************
* All'interno della stringa di caratteri abbiamo messo un \n, che equivale
* al carattere che manda a capo. Altri sono il \t (TAB), \" e \\ che
* indicano rispettivamente i doppi apici " e il backslash \, altrimenti
* non usabili. Esiste comunque unmetodo che esegue automaticamente un \n
* finale, ossia che va a capo a da solo a fine riga:
*
* System.out.println("Pippo");
*
* Questo e' equivalente a System.out.println("Pippo\n").
*
* ********************************************************************* */
